Parliamo di elettrostimolatore

L’elettrostimolatore è uno strumento fondamentale per lavorare il muscolo, a seconda della tipologia di necessità del momento.

E’ un prodotto professionale gestito da programmi studiati dai professionisti del settore, dedicati sia per lo sport – per l’estetica fino alla fisioterapia.

Elettrostimolatore: Cenni storici

Quando si parla di elettrostimolatore non si pensa mai a come sia nato e, a chi sia venuto in mente di trattare la “scossa elettrica” come tramite per un beneficio, per questo motivo è bene fare un piccolo passo indietro nel tempo per conoscere qualche cenno storico.

Sono i Romani i primi ad aver scoperto i benefici dell’elettrostimolazione, tramite l’applicazione dei pesci denominati Torpedini direttamente sul muscolo per andare a curare alcune patologie traumatiche o dolorose. Questa tradizione si è poi tramandata tra i vari popoli del mondo, sino al 1759 quando il Dottor Luigi Gavani decise di comprendere in maniera approfondita la questione legata all’elettrostimolazione, effettuando studi specifici dei nervi del corpo umano e la conseguente reazione.

Tantissimi gli studi e i test effettuati, sino ad arrivare alla scoperta di come una semplice scossa elettrica potesse portare dei grandi benefici creando i primi piccoli elettrodi. Dal 1900 si ottengono i primi veri risultati in campo terapeutico, gestendo e comprendendo il voltaggio e il tempo da impiegare per la lavorazione del muscolo. Verso i primi anni settanta, la stessa pratica viene orientata verso gli sportivi che ne traggono beneficio, non solo post trauma ma anche per aumentare il livello di allenamento muscolare in associazione dell’allenamento giornaliero.

Oggi, gli apparecchi di elettrostimolazione vengono utilizzati da tutti, atleti non professionisti, oppure soggetti che desiderano un miglioramento estetico del loro corpo.

Come funziona un elettrostimolatore?

L’utilizzo dell’elettrostimolatore è molto semplice ed intuitivo, soprattutto negli ultimi tempi i modelli sono stati sviluppati da brand internazionali con tecnologie all’avanguardia, differenti per ogni tipologia di necessità personale.

In linea generale sarà cura dell’utilizzatore scegliere il programma personalizzato, posizionare gli elettrodi sul muscolo che si desidera lavorare e dare il via all’allenamento. Anche la durata è differente a seconda del programma impostato e ha una variabilità tra i 15 e i 45 minuti massimo; stesso discorso vale per l’intensità che viene impostata in linea con il programma scelto.

Le scosse elettriche sono a bassa intensità e si alternano, diffondendosi tra i vari elettrodi al fine di sollecitare tutto il muscolo interessato; un aspetto da evidenziare è che l’apparecchio da solo non può fare miracoli e deve essere sempre associato ad un allenamento – una fisioterapia o altre azioni migliorative svolte da professionisti.

Quali caratteristiche deve avere un elettrostimolatore?

Per scegliere il miglior elettrostimolatore bisogna valutare alcuni aspetti fondamentali, sia in termini di struttura hardware che software. I primi punti da tenere a mente sono:

  • Numero dei canali: è dove agisce direttamente il prodotto;
  • Programmi: i prodotti professionali hanno numerosi programmi differenti con caratteristiche particolari che sono in linea con le varie esigenze;
  • Elettrodi: devono essere minimo 4 e massimo 8 con posizionamento perfetto sul muscolo e preferibilmente lavabili, senza ausilio di gel;

Un fattore da non sottovalutare sono i canali di uscita, che si possono trovare da 2 a 4, ideali per poter lavorare su due muscoli nello stesso momento oppure su un gruppo muscolare alla volta. Il migliore è quello a 4 canali che da la possibilità di allenare sino a due gruppi muscolari, riducendo tempo e fatica.

Per quanto riguarda i programmi, gli elettrostimolatori migliori presentano tre categorie principali che sono sportivo – estetica ed infortunio. I più utilizzati riguardano quelli della categoria sportiva che aiutano l’atleta nella formazione e continuo allenamento del muscolo o per la sua sollecitazione in caso di infortunio; la categoria estetica è un altro programma molto utilizzato da non professionisti soprattutto per lavorare sulla parte addominale e dei glutei.