L’artigiano: un mestiere antico come la civiltà

Che vuol dire oggi fare l’artigiano? Un mestiere antico come la civiltà, gli artigiani sono la prima specializzazione urbana del lavoro all’interno delle prime società agricole, quelle sorte nella cosiddetta Mezzaluna fertile, la zona dell’Asia Minore in cui nascono spontanei i cereali, che pian piano addomesticati, danno vita all’agricoltura.

Con gli agricoltori, che si dedicano interamente all’attività di coltivazione e che per la prima volta riescono a produrre un eccesso di cibo (cioè non solo il cibo per il sostentamento del produttore e della sua famiglia) si creano le condizioni per la specializzazione del lavoro: alcuni appartenenti alla comunità possono dedicarsi ad attività non direttamente connesse con il sostentamento, dedicandosi ad altro.

Gli artigiani sono i primi specialisti della nuova società, quelli che si dedicano alla costruzione degli strumenti di lavoro (con le prime produzioni metallurgiche) e per l a casa (ceramica, terracotta). È straordinario come la nascita di questi specialisti sia accompagnata immediatamente dalla scoperta dell’estetica: questi strumenti sono funzionali al loro scopo, ma sono anche abbelliti, cioè resi piacevoli allo sguardo, oltre che legati alla praticità.

Con la nascita dell’artigianato abbiamo anche la nascita dell’estetica. E con la nascita dell’artigianato che coniuga funzionalità ed estetica abbiamo anche lo sviluppo di una forma di artigianato dedicato solo all’estetica, con la creazione di gioielli, di arredi casalinghi, di oggetti che hanno valore solo per il piacere che portano.

Facendo un salto di millenni, oggi troviamo la stessa tendenza: gli oggetti di uso quotidiano che sono collegati alla tecnologia – apparentemente l’unico linguaggio comune e diffuso – conservano in sé un gusto per l’estetica che in alcuni casi prevale in modo quasi esclusivo. Così l’artigianato, che dovrebbe essere cancellato dalle modalità di produzione di massa dell’industria, continua e si afferma, con un indubbio gusto estetico. E si sposa con la tecnologia, sia per l’uso di materiali innovativi, che affiancano i tradizionali, sia per le modalità di commercializzazione che si affermano con il commercio elettronico.