Tradizioni e superstizioni legate al matrimonio in Italia

Le tradizioni fanno parte del nostro bagaglio storico e culturale e sono sempre fonte di grande valore. Oggi, non sono molti coloro che le seguono attentamente durante la preparazione del matrimonio, ma, facendo una ricerca, è facile comprendere come il nostro paese pulluli di tradizioni e credenze legate al giorno delle nozze. 

Proviamo a conoscerne alcune, ricordando comunque che ogni coppia che sta per procedere al “Sì” è libera di organizzare il matrimonio che preferisce, senza dover assecondare le usanze tradizionali.

L’abito da sposa

La tradizione per eccellenza è quella che riguarda l’abito della sposa, il quale dovrebbe essere bianco. Altri colori, infatti, sono predittivi di eventi nefasti: il rosa, per esempio, predice una perdita economica, il rosso è desiderio di morte, l’avorio preannuncia una vita turbolenta e il nero pentimento. 

Oltre ad essere bianco, l’abito, secondo la tradizione, non deve essere visto dal futuro sposo, pena: il fallimento stesso del matrimonio. Ma il giorno delle nozze, nemmeno la sposa dovrebbe guardarsi allo specchio mentre lo indossa; tuttavia, se proprio volesse, com’è ovvio, farlo, dovrebbe prima togliersi una scarpa, un orecchino o un guanto.

I confetti

Nei matrimoni tradizionali, questi piccoli dolcetti non mancano mai. I preferiti sono quelli alla mandorla, che vanno depositati nelle confezioni delle bomboniere in numero dispari. Il numero dispari è quello indicato dalla tradizione, poiché rimanda ad una quantità indivisibile, e si desidera che anche il matrimonio abbia questa caratteristica. 

Nella tradizione, è indicato anche il numero dei confetti da destinare a ciascuna bomboniera: 5; poiché cinque sono le cose che si augurano agli sposi: salute, felicità, ricchezza, spiritualità e fertilità.

Le damigelle

Una sola bambina oppure un corteo di amiche e parenti a precedere la sposa è assolutamente indispensabile, secondo la tradizione. Infatti, un’antica credenza egizia, diffusasi nel nostro paese, invocava la presenza delle damigelle, poiché, essendo ben vestite e molto eleganti, confondessero gli spiriti maligni, che avrebbero augurato il male alla giovane sposa. 

Il giorno della cerimonia

Anche in questo caso, la tradizione ha qualcosa da dire, infatti, un noto proverbio recita: di Venere e di Marte non si sposa e non si parte. Quindi, i giorni che andrebbero evitati per la cerimonia sono il martedì, poiché giorno ispirato al Dio Marte, che era il Dio della guerra nella religione antica, e il venerdì, poiché alcune credenze lo indicano come giorno della creazione degli spiriti malvagi. 

Il velo

Credenza vuole che questo elemento sia indispensabile. La sua funzione tradizionale non è quella di abbellire l’abito, bensì quella di proteggere la sposa dagli spiriti maligni e le loro maledizioni e dal malocchio. Tuttavia, perché il rito protettivo funzioni, la tradizione indica che deve essere regalato da una sposa felice come simbolo di matrimonio riuscito, in questo modo esso diverrebbe un augurio di felicità e prosperità per la nuova sposa.

Come abbiamo visto, il nostro paese è ricco di tradizioni legate nuziali, alcune delle quali ancora rispettate. Conoscerle è divertente, ma sta alla coppia decidere se applicarle.