La crittografia per la tutela della privacy online

La crittografia è una scienza antica: la necessità di nascondere informazioni strategiche agli occhi nemici ha portato alla generazione di messaggi cifrati fin dal IX sec a.C.

L’informatica ha dato ovviamente un nuovo impulso a questa disciplina, e oggi la crittografia è una materia trattata sostanzialmente con l’ausilio dei computer.

Nelle attività che svolgiamo quotidianamente su Internet, l’uso della crittografia è molto più diffuso di quanto crediamo:  ogni volta che acquistiamo un prodotto, controlliamo il nostro conto corrente on line oppure inseriamo dati personali sul nostro profilo Facebook,  basta dare un’occhiata alla barra degli indirizzi del browser per accorgerci che il prefisso della pagina “https:” ha sostituito il ben più noto “http”.

Questa modifica dall’apparenza così trascurabile, ci segnala, invece, che la connessione con il server è cifrata e i nostri dati sono protetti.

La crittografia è impiegata per garantire tre livelli di riservatezza:

  • Firma digitale: si tratta di un particolare tipo di firma elettronica qualificata che consente l’identificazione informatica. Si basa su varie tecnologie, tra cui la crittografia. Un esempio di applicazione si ha quando l’utente che spedisce una e-mail vuole assicurare al destinatario di essere il vero mittente, superando i limiti degli attuali protocolli di posta elettronica che non sono in grado di garantire l’identità di chi invia il messaggio. Quest’ultimo non è riservato e viene trasmesso in chiaro, mentre la firma è cifrata e perciò sicuramente autentica.
  • Autenticazione: l’utente che accede a un servizio riservato, come l’home banking, inserisce nome utente e password. Per garantire la sicurezza dei dati il sistema non memorizza i caratteri immessi in chiaro, cioè così come digitati dalla tastiera, bensì li camuffa attraverso algoritmi di cifratura.
  • Cifratura del messaggio: in questo caso il messaggio e-mail viene integralmente cifrato. Si tratta di una pratica poco comune , anche per via della scarsa diffusione degli strumenti crittografici. E’ utile segnalare che esistono software di crittografia a basso costo o gratuiti come PGP (Pretty Good Privacy), il più famoso e, nelle sue varie versioni, il più utilizzato al mondo.

La crittografia ha, dunque, infinite applicazioni e conoscerne potenzialità e caratteristiche è fondamentale per assicurarci che i nostri dati siano davvero al sicuro.