Facebook ADS, serve sempre?

Comprendere l’importanza di una comunicazione adeguata e al passo coi tempi, che con l’affermarsi imponente della rete necessita di velocità e immediatezza, è uno dei punti chiavi per coloro che desiderino dare nuova linfa alla propria brand reputation affidandosi a professionisti del settore seri e competenti (come nel caso dellagenzia digital pr Milano di Alessia Bianchi) che riescano a far esplodere il volume d’affari di una determinata azienda sfruttando gli strumenti del web marketing. Non solo questi ultimi, infatti, consentono di diffondere il proprio prodotto o servizio sulla rete, ma vanno a inserirsi in un piano marketing complesso supportandolo ed esplicitandolo in diverse forme.


La pubblicità sui social diviene così un modo per agganciare un determinato target, studiato in base a gusti e abitudini grazie a un sistema di profilazione che ne osserva le connessioni, ma restano sempre alcuni dubbi da chiarire al riguardo. Prendiamo Facebook come esempio, considerando semplicemente la quantità di utenti iscritti e attivi, e il suo strumento pubblicitario che è Facebook ADS. Utilizzato da solo, quest’ultimo, essendo solo uno dei tanti strumenti che vanno a comporre il quadro di un piano marketing, potrebbe anche non portare i risultati sperati. In questo caso, starà alla risolutezza dell’agenzia e del social media manager preposto pensare di farne un uso parallelo ad altri strumenti come ad esempio Google Adwords, studiando e ricercando le parole che possono descrivere il servizio o prodotto che si intende offrire al mercato tramite l’osservazione delle parole chiave, passaggio fondamentale per scoprire gli utenti interessati a ciò che si intende immettere sul mercato. Questo studio potrebbe evidenziare anche una carenza di ricerca del prodotto in questione, cosa che non sarebbe comunque indicativa di mancanza di interesse ma da addebitare, magari, semplicemente alla non conoscenza del prodotto.