Le Marche, la regione di Leopardi

Il recente film di Mario Martone, il Giovane Favoloso, dedicato alla figura di Giacomo Leopardi, ha rilanciato non solo il grande poeta dei Canti, ma anche la regione che gli ha dato i natali, nonstante le poco lusinghiere valutazioni sul “natio borgo selvaggio” e sulla sua gente “zotica, vil” che lo popola. Ma la bellezza dei paesaggi del film e gli straordinari versi dedicati a quei luoghi e a quei paesaggi, certamente segneranno – è facile prevederlo –  un successo di visite e turismo non solo a Recanati, ma in tutta la regione. Una regione, le Marche, che sicuramente merita una visita che sarà favolosa anch’essa, perché le sue bellezze, naturali e storico artistiche, sono di grande fascino e livello, anche se la sua fama non è all’altezza delle vicine Umbria e Toscana, che hanno caratteristiche simili e risorse paragonabili.

Le Marche sono segnate da valli orientate sull’asse Est-Ovest, dagli Appennini al mar Adriatico, e quindi con collegamenti tra l’una e l’altra non facili, non immediati, con le quattro province allineate da Nord a Sud, una sull’altra. Eppure il paesaggio ha un carattere di dolcezza comune, con le colline che digradano lentamente vero il mare, e che aprono a quegli infiniti spazi che Leopardi di figurava. La più a Nord, confinante con la Romagna di cui subisce molte influenze, è la provincia di Pesa e Urbino, due città separate da molti chilometri e da storie diverse, l’una arroccata tra i colli, l’altra distesa sul mare. Urbino è una perla rinascimentale, una città ideale (come il quadro conservato nella sua Pinacoteca), costruita intorno allo straordinario Palazzo Ducale, voluto da quel personaggio possibile solo nell’Italia del ‘400, un guerriero spietato, che però aveva animo di intellettuale e di amante delle arti e della cultura, che si fece ritrarre in un quadro che è diventato uno dei ritratti più famosi di sempre da Piero della Francesca. Il Duca da Montefeltro, umanista e condottiero, nel cui palazzo Baldassarre di Castiglione ambienta il suo Cortegiano.

Ma anche Pesaro ha palazzi ammirevoli, chiese interessanti e un centro storico da visitare.

Ancona è affacciata sul mare, ha una bellissima cattedrale romanica – San Ciriaco – e un entroterra molto affascinante, comprendente la collina del Conero, uno dei due speroni rocciosi che si affacciano sulla costa spiaggiosa dell’Adriatico italiano.

Una serie di interessanti centri minori, tra cui Recanati, abbelliscono la arte di Macerata, e le valli successive, con belle località marine, cittadine incantate, colline verdi e accoglienti. Fino ad arrivare alla straordinaria Ascoli Piceno, quasi in Abruzzo, con la sua meravigliosa piazza a scacchi bianche  e neri, una delle più belle d’Italia.

La cucina è di terra e di mare. Ottimi formaggi, un particolarissimo salume da spalmare – il ciauscolo – un olio notevole, per la parte interna. E sul mare il brodetto, una zuppa di pesce che in ogni paese viene reinterpretata come l’originale. Da provarli tutti.